L’alluce valgo è una delle patologie più diffuse a carico del piede costituita dall’allontanamento della testa del primo metatarso dalle altre teste metatarsali, tale deformità a carico del 1° dito, e più precisamente della prima articolazione metatarso-falangea del piede, è riscontrabile più frequentemente nella donna che nell’uomo.
La causa è soprattutto legata all’uso di calzature troppo strette ed ad una matrice familiare, l’età maggiormente colpita è quella tra i 40 ed i 60 anni.
Tale patologia determina un dolore in corrispondenza dell’articolazione metatarso-falangea là proprio dove si forma quella tumefazione dolente della parte interna del piede che impedisce l’uso di normali calzature; tale manifestazione clinica altro non è che una forma di borsite da sfregamento.
La patologia dell’alluce valgo non è quasi mai isolata, bensì è associata spessissimo a dita a martello, matatarsialgie oltre a lesioni cutanee (callosità, ulcerazioni).
Il trattamento non chirurgico viene solitamente utilizzato per diminuire la pressione sull’alluce e alleviare il dolore. Il trattamento include:
- Indossare scarpe comode e spaziose con ampia tomaia e con tacchi bassi od assenti e con un buon supporto per gli archi plantari. Evitare scarpe strette o con tacco alto
- Ridurre tutte quelle attività sportive e/o lavorative che determinano un’aumentata sofferenza dell’alluce per i microtraumi ripetuti
- Utilizzare degli spaziatori in silicone morbido, da mettere tra il primo ed il secondo dito del piede. Il loro effetto e’ quello di ridurre la deviazione dell’alluce.
- Utilizzo spessori morbidi o di feltro sopra o intorno alle aree di pressione, per proteggerle dallo sfregamento con la scarpa.
- Assumere antidolorifici/antiinfiammatori sotto controllo del vostro , medico curante.
- Utilizzare il ghiaccio per alleviare il dolore e ridurre il gonfiore per 10 a 20 minuti, 3 o più volte al giorno se necessario.
Se il trattamento conservativo non ha ridotto il dolore e non si riesce a tornare alle normali attività quotidiane, o se si è in presenza di un alluce valgo grave, bisogna prendere in considerazione l’intervento chirurgico.
Lo scopo dell’intervento è quello di togliere il dolore, correggendo l’alterazione anatomica che lo causa. Esistono molti tipi di interventi chirurgici e non esiste un tipo di intervento chirurgico migliore di altri per tutti i tipi di alluce valgo.
Ogni tipo di alluce valgo richiede un certo tipo di intervento. Quasi tutti i tipi di interventi chirurgici prevedono la correzione della deformità ossea mediante delle osteotomie con delle piccole seghe e la fissazione dei monconi ossei, in posizione corretta, mediante dei mezzi di sintesi.
Altrettanto importante risulta essere l’intervento sui tessuti molli (la tenotomia dell’adduttore dell’alluce).
Nel post operatorio il paziente giunto a casa può camminare già dopo alcune ore dall’intervento con apposita calzatura postoperatoria. Nei primi 2-3 giorni è tuttavia consigliabile muoversi solo all’interno delle mura domestiche, evitando di rimanere in piedi a lungo al fine di evitare fastidiosi gonfiori del piede.
Il dolore post-operatorio viene controllato nei due giorni successivi all’intervento con farmaci analgesici comuni ; inoltre sarà necessario assumere farmaci antitromboembolici.
Dopo 7 giorni viene eseguita una semplice medicazione e il rinnovo del bendaggio, la medicazione viene ripetuta al 14° giorno post operatorio. Non è prevista la rimozione dei punti di sutura qualora si utilizzino fili cosiddetti riassorbibili.
Tra la terza e quarta settimana dovranno essere eseguiti dei semplici esercizi di mobilizzazione articolare, e di ripristino della normale deambulazione. Verso la fine della quarta settimana la calzatura postoperatoria viene abbandonata e sostituita da una scarpa comoda a pianta larga; può anche essere ripresa la guida dell’automobile e un’eventuale attività lavorativa.