Gli infortuni e i traumi sportivi sono perlopiù legati al calcetto e allo sci: lo rivela una ricerca condotta dall’Istituto Superiore della Sanità. Tuttavia solo il 20% di essi richiede il ricovero in ospedale.
Identikit dell’infortunato medio
L’infortunato tipo è un uomo, ha tra i 25 e i 50 anni e pratica sport di contatto (come, ad esempio, il calcetto) a livello dilettantistico. Si tratta, in altri termini, di uno sportivo improvvisato che è solito incontrarsi periodicamente con un gruppo di amici per prendere parte a mini tornei di natura amatoriale. E’ senz’altro ammirevole praticare un’attività sportiva per mantenersi in forma e favorire la socializzazione, malgrado gli impegni professionali e familiari, ma è bene seguire delle precise regole di prevenzione ed effettuare un’adeguata preparazione fisica, se si vogliono evitare infortuni di vario genere. Taluni di essi, peraltro, come riferisce la Siot (Società italiana di ortopedia e traumatologia), possono rivelarsi anche piuttosto seri.
Regole preventive per evitare traumi sportivi e lesioni
Coloro che praticano sport a livello dilettantistico, soprattutto gli over 45, dovrebbero innanzitutto sottoporsi ad una visita medico-sportiva; in secondo luogo sarebbe importante per loro avvalersi di un preparatore atletico al fine di affrontare con disinvoltura la performance sportiva. Si consiglia, inoltre, di allenarsi almeno un paio di volte a settimana al fine di sollecitare opportunamente i muscoli prima di disputare una partita. E’ anche consigliabile astenersi dal partecipare ad un match quando ci si sente particolarmente stanchi ed affaticati. Poco prima della partita è sempre necessario effettuare degli specifici esercizi di stretching e correre lentamente per circa 20 minuti al fine di riscaldare i muscoli in maniera adeguata. Da non sottovalutare, infine, la scelta dell’attrezzatura: è sempre bene assicurarsi che le suole delle scarpe non siano lisce e prediligere le calzature con i tacchetti.
Principali infortuni da calcetto (calcio a 5)
Le parti del corpo più soggette a lesioni e traumi, quando si pratica il calcetto, sono gli arti inferiori. Tra gli infortuni e le sintomatologie dolorose più frequenti in cui incorrono gli sportivi della domenica del calcio a 5, segnaliamo:
- stiramenti muscolari
- distorsioni alla caviglia
- lesioni del crociato anteriore
- lesioni del menisco
- lesioni ai legamenti del ginocchio
- dolori tendinei
- dolori alla colonna vertebrale
Trauma distorsivo
Il trauma distorsivo (al ginocchio o alla caviglia) si verifica in seguito ad un’eccessiva sollecitazione dell’articolazione coinvolta; esso determina la momentanea perdita dei rapporti articolari e la conseguente incapacità di muovere la parte colpita da trauma distorsivo. Il primo soccorso prevede: che: a) il soggetto sia posto in posizione antalgica al fine di ridurre la sintomatologia dolorosa; b) sia applicata sulla parte lesa del ghiaccio per contrastare il gonfiore; c) che l’arto sia immobilizzato con un’apposita fascia.
Lesione muscolare
La lesione muscolare, il cui livello di gravità varia dalla semplice contusione ad una vera e propria rottura muscolare, è avvertita dal soggetto come una intensa fitta dolorosa a un determinato muscolo. In questi casi si consiglia sempre di effettuare un approfondito esame diagnostico. Ricordiamo che le lesioni muscolari possono essere causate da:
- i traumi diretti: quando il muscolo viene colpito da una forza esterna (si pensi, ad esempio, ad un contatto brusco tra calciatori);
- i traumi indiretti: quando si verifica una improvvisa contrazione del muscolo o uno strappo repentino.
Infine è bene ricordare che il campo in erba sintetica, essendo particolarmente duro, non è in grado di assorbire gli urti; d’altra parte il calcio a 5, rispetto al calcio tradizionale, è caratterizzato da ritmi sostenuti, da accelerazioni e decelerazioni estemporanee e da contatti frequenti tra i giocatori. Tutto ciò favorisce traumi sportivi da impatto e/o stiramenti e contratture, soprattutto nel caso in cui il soggetto non si è sottoposto ad un adeguato allenamento fisico. Le vittime di un infortunio sportivo, tuttavia, seguendo un’accurata terapia prescritta da un medico specialista, possono ridurre in maniera significativa i tempi di recupero. Presso lo studio del chirurgo ortopedico Fabio Treia, ad esempio, è possibile effettuare tutte le indagini diagnostiche del caso e sottoporsi ad innovative terapie ortopediche mini-invasive per una rapida soluzione della patologia traumatica.
Gli infortuni sulla neve
Numerosi sono anche gli infortuni in cui si incorre ogni anno praticando lo sci. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità sono le donne a rischiare di più sulla neve a causa delle particolari caratteristiche della loro struttura muscolo-scheletrica.
Principali infortuni
Anche per gli sci, uno sport che richiede destrezza e potenza fisica, i principali protagonisti degli infortuni sono gli arti inferiori (anche se spesso sono coinvolti pure spalle e schiena). Le principali tipologie di infortunio cui possono andare incontro i frequentatori delle piste da sci sono le seguenti:
- Distorsioni
- Contusioni
- Lussazioni
- Ferite
- Strappi muscolari
Statisticamente gli infortuni legati agli sport invernali si verificano a fine giornata, quando il soggetto è particolarmente stanco ed affaticato. I dati sono allarmanti: 2 su 3 rischiano di farsi male in maniera grave. Anche in questo caso è bene prendere alcune precauzioni per evitare di incorrere in traumi e lesioni. In particolare suggeriamo di:
- effettuare un apposito allenamento pre-sciistico prima di affrontare la pista
- fare stretching mattutino per gli arti inferiori e per la schiena al fine di riscaldare i muscoli adeguatamente
- effettuare una colazione nutriente prima della giornata sugli sci
- equipaggiarsi con attrezzature ed accessori di qualità (guanti, scarponcini, imbottiture, ginocchiere, ecc.)
- interiorizzare tutte le regole fondamentali dello sport
- non praticare lo sport in solitaria
- imparare a cadere nel migliore dei modi in modo tale da attutire l’impatto
- prendere lezioni di sci da un maestro qualificato
- valutare opportunamente le condizioni climatiche al fine di evitare situazioni a rischio
- idratarsi prima e dopo l’attività sportiva
- fermarsi qualora si avverta dolore
In caso di infortunio sportivo è assolutamente fondamentale rivolgersi ad un medico specialista in ortopedia e traumatologia. Un errore comune, infatti, è quello di minimizzare l’importanza dell’infortunio, rischiando di aggravare inevitabilmente la propria condizione. Un’accurata diagnosi e una successiva terapia ad hoc (qualora non sia necessario ricorrere ad un intervento chirurgico), abbinate ad un periodo di stop, rappresentano una soluzione efficace per recuperare la perfetta forma fisica.