Buon pomeriggio a lei, mi sembra un pochino strano questa evenienza di problematica e questa serie di interventi chirurgici in meno di 1 anno, comunque tutto è possibile, il trattamento delle lesioni cartilaginee dipende dal tipo di lesione, dalle dimensioni e dall’età del paziente, si può eseguire in tre modi: è possibile prelevare una pasticca di cartilagine ed osso da zone non utilizzate del ginocchio e – dopo aver rimosso la zona danneggiata – trapiantare l’innesto durante lo stesso intervento (eseguibile in artroscopia); un’altra opportunità viene dall’eseguire delle microfratture, cioè perforando la zona sofferente, stimolando una cicatrizzazione (e non la ricrescita della cartilagine); la terza e più complicata metodica permette di eseguire un prelievo di cellule cartilaginee del paziente, di farle coltivare in laboratorio e di reimpiantarle dopo circa 30-40 gg. con un secondo intervento, oppure quella di posizionare delle membrane sostitutive cartilaginee nella zona di lesione. Tutte queste metodiche non hanno un risultato assicurato, che dipende in gran parte dalla capacità biologica e rigenerativa di ogni paziente, quindi più è giovane e meglio è, in quanto la capacità rigenerativa è maggiore. Penso che nel suo caso vista la lesione di piccole dimensioni, possa bastare l’esecuzione di microfratture con il posizionamento ( facoltativo) di membrana in artroscopia. Cordiali Saluti
Salve dottore, ieri abbiamo fatto la visita dall’ortopedico che ha operato mio figlio e, vedendo le immagine della risonanza, ha riscontrato una sofferenza cartilagine e una lesione del condillo femorale mediale. Mi ha inserito nella lista d’attesa e mio figlio sarà operato nel giro di 15 giorni. Qual è la tecnica per recuperare questo problema? I tempi di recupero quali sono? La ringrazio per l’interesse. Buon inizio di settimana.
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GINOCCHIO SINISTRO